GALLERIA
Video e Interviste: La storia di Luigi Ilardo
Esplora i video e le testimonianze che raccontano la vita e le rivelazioni di Luigi Ilardo
Il Signor D da Report del 12 gennaio del 2025

Nuovi retroscena emergono dalla storia recente italiana, rivelando l’intreccio tra politica, crimine e affari che ha segnato il nostro paese. Attraverso le indagini della Procura di Firenze sulle stragi e gli attentati del 1993-1994, emergono nuovi dettagli sul ruolo di Marcello Dell’Utri, ancora sotto inchiesta per strage. La redazione di Report guidata Sigfrido Ranucci, è tornato ad occuparsi dell’inchiesta della procura di Firenze sulle stragi del 1993. Sotto indagine c’è ancora Marcello Dell’Utri, insieme all’ex generale del Ros dei Carabinieri Mario Mori. L’inchiesta, coordinata dagli ex aggiunti Luca Tescaroli (ora procuratore capo a Prato) e Luca Turco (ora in pensione), ipotizza l’esistenza di mandanti a volto coperto nelle stragi di Firenze, Milano e Roma. In passato è stata più volte archiviata su richesta della stessa procura. Del ruolo di Marcello Dell’Utri parla anche il colonnello Michele Riccio che, nel 1996, stilò un rapporto, passato alla storia come “Grande Oriente”, fondato sulle rivelazioni esclusive di Luigi Ilardo, rapporto che potete scaricare cliccando qui
Video, interviste e reportage in memoria di Luigi Ilardo
Il Caso Ilardo
La storia di Luigi Ilardo è la storia di un infiltrato in Cosa Nostra che si incontrava con Bernardo Provenzano e che era pronto a farlo arrestare ma misteriosamente le sue informazioni non furono utilizzate e l’informatore si trovò abbandonato, tradito ed infine ucciso
"Un omicidio di Stato"
L’agghiacciante e drammatica deposizione del colonnello veneto Michele Riccio davanti l’autorità giudiziaria di Catania. Un racconto di tutte le confidenze che gli rese Ilardo e che dcimarono i vertici della famiglia mafiosa catanese legata al boss catanese Nitto Santapaola
Mafia-Affari e Politica
L’ex pm Antonino Di Matteo: “Ilardo è un infiltrato dello Stato nelle dinamiche di ‘cosa nostra’, voleva parlare dei rapporti tra la mafia e la ndrangheta ed esponenti della massoneria ed eversione di destra. Una bomba ad orologeria che è stata disinnescata con l’omicidio”
La battaglia di Luana Ilardo
Una storia dimenticata che una figlia coraggiosa ha però voluto non cadesse nell’oblio. Lei è Luana Ilardo, figlia di Luigi, in passato capomafia della provincia di Caltanissetta, poi diventato confidente del colonnello dei carabinieri Michele Riccio e pronto a collaborare ufficialmente con la giustizia. Ma il suo contributo è stato interrotto il 10 maggio del 1996 quando è stato ucciso. Quello di Luigi Ilardo è uno dei misteri italiani, una di quelle vicende avvolte nella nebbia di linee grigie non meglio identificate.
Via d'Amelio: la testimonianza di Luana Ilardo
La testimonianza della figlia di Luigi Ilardo in via D’Amelio in occasione della ricorrenza della morte del giudice Borsellino
Fermiamo il pacchetto sicurezza art. 31
No agli agenti 007 con licenza d’uccidere. Sta passando completamente in sordina l’art. 31 del DDL Sicurezza, n. 1236, attualmente in discussione in senato, una disposizione eversiva che conferirà mandato pieno agli agenti di intelligence in merito finanche alla direzione ed organizzazione di attività terroristiche e di attività eversive dell’ordine democratico, conferendo a tali soggetti la possibilità senza autorizzazione dell’autorità giudiziaria di effettuare colloqui con i detenuti, concedendo loro impunità nella detenzione di esplosivi e armi di varia natura, e la possibilità di ottenere senza mandato dell’autorità giudiziaria informazioni e collaborazioni da entità statali e partecipate dello stato, dalla DIA e dalla Guardia di Finanza. La norma è palesemente incostituzionale
Requisitoria Pacifico
L’importante requisitoria dell’allora sostituto Pasquale Pacifico. Un quadro chiaro su cosa si mosse dietro quel barbaro omicidio avvenuto a Catania la sera del 10 maggio del 1996. Tutti tasselli vengo messi al loro posto ed emerge un quadro davvero inquietante che a volere la morte dell’Ilardo siano state “Entità” estranee a Cosa Nostra
Tutto il processo per l'omicidio Ilardo
Grazie al lavoro svolto da Radio Radicale oggi possiamo anche ascoltare tutte le sedute del processo di primo grado sull’omicidio Ilardo. Tutte le deposizioni fornite dai parenti dell’Ilardo, quelle fornite dagli investigatori, a cominciare dal colonnello veneto Michele Riccio, dall’importante testimonianza dell’ispettore Mario Ravidà, le deposizioni fornite collaboratori di giustizia del calibro di Brusca di Antonino Giuffrè. I particolari che emergono sono davvero interessanti al fine di avere un quadro quanto più esaustivo possibile su una vicenca che ancora oggi grida giustizia e verità
Tutti i nomi che Ilardo fa al colonnello Riccio
Dai massoni del calibro di Ghisena e Savona, legati ai servizi segreti, alla massoneria, alle consorterie mafiose e alle istituzioni deviate, ai nomi dei boss che l’Ilardo fece arrestare. Un quadro del panorama criminale e mafioso che vedeva coinvolti boss, politici, massoneria e destra eversiva. Una deposizone a tratti drammatica quella fornite dal colonnelo Riccio nel processo di primo grado sull’omicidio Ilardo che si concluse con la condanna all’ergastolo del commando che agì in via Quintino Sella la sera del 10 maggio del 1996.

Doppio Inganno
Emilia Brandi, conduttrice del programma “Cose Nostre” che va in onda sulla Rai dedica una puntata speciale al caso Ilardo ripercorrendo la storia dell’ex uomo d’onore dalla sua scarcerazione, poco dopo la stagione delle stragi, fino a quando Cosa Nostra, il 10 maggio del 1996, decide che deve morire e lo fredda in un agguato sul portone di casa sua. La collaborazione di Luigi Ilardo stava portando lo Stato ad un passo dalla cattura del boss dei boss, Bernardo Provenzano.